Metodi statistici per la ricerca in dati medici
Il settore medico e sanitario genera enormi database dalle cartelle cliniche e dal monitoraggio dei pazienti.
Ospedali e altri enti di sanità pubblica possono rilevare automaticamente le tendenze e segnalare le anomalie nelle cartelle dei pazienti. Tali anomalie possono essere errori o semplicemente nuovi profili interessanti da rilevare automaticamente in nuovi pazienti.
Spesso, la pulizia dei dati è sufficiente per ottenere facilmente dei risultati: con il codice di programmazione è possibile eseguire esecuzioni rapide con conclusioni immediate sulle versioni future dei dati. Manualmente, non è fattibile su database di grandi dimensioni perché richiede troppo tempo.
I marcatori genetici hanno un duplice interesse: 1. Predire una malattia, 2. Personalizzare un trattamento.
O due in uno (un trattamento che provoca una malattia) come in questo esempio.
Indagini per l’analisi del sentiment: pazienti in psichiatria/psicologia e analisi del burnout per medici e infermieri. Per entrambi gli approcci esistono strumenti ampiamente applicati. Oppure puoi creare un nuovo questionario personalizzata.
MARCATORI GENETICI – (SNP – Polimorfismo a singolo nucleotide)
– Gli studi SNP possono determinare se una variante genetica è associata a una malattia.
– Gli SNP spesso lavorano in coordinamento con altri SNP per manifestare una malattia complessa.
– SNP può spiegare diverse risposte a sostanze chimiche, farmaci, vaccini e altri agenti: la medicina personalizzata è il futuro.
METRICHE DEL BURNOUT E COMPLESSITÀ DEL COMPORTAMENTO
– Burnout tra medici e infermieri (nei professionisti con rischio psicosociale).
– Il burnout è caratterizzato da esaurimento emotivo, stanchezza fisica ed esaurimento cognitivo, e costituisce un esito affettivo che rappresenta l’esaurimento cronico delle risorse dell’individuo a seguito di una prolungata esposizione allo stress. Le innumerevoli conseguenze del burnout rappresentano un costo significativo per le organizzazioni poiché è associato a prestazioni inferiori, aumento dell’assenteismo, turnover e un numero maggiore di infortuni sul lavoro.
– Il burnout come predittore dei fattori di rischio di malattie cardiovascolari (CVD) mentre si controllano gli effetti delle risposte affettive note per precedere le CVD, tra cui depressione e ansia.
– Scala del comportamento impulsivo (psichiatria).